E intanto vanno avanti le indagini della magistratura che sta esaminando anche la distribuzione delle preferenze ottenute dai diversi candidati sezione per sezione. A Napoli, nonostante la massiccia sorveglianza ai seggi, sembrano uscire confermate le preoccupazioni della vigilia. In otto quartieri e in una decina di sezioni, hanno ottenuto, infatti, un gran numero di preferenze proprio quei candidati che erano stati segnalati come possibili vincitori grazie all'uso massiccio delle promesse elettorali e, in alcuni casi, anche delle ricompense in denaro.
La battaglia per accaparrarsi il consenso dei disoccupati che si è combattuta nei quartieri Stella e San Carlo, ha premiato proprio quei candidati che gli stessi senza lavoro avevano indicato come propri referenti. Nel quartiere Stella un aspirante consigliere (poi risultato eletto) ha ottenuto addirittura dieci volte il numero dei voti del secondo classificato. In sostanza quasi tutti quelli che hanno votato la sua lista gli hanno accordato la preferenza. In una sezione ha totalizzato, infatti, solo 19 voti in meno di quelli della lista. Un record assoluto. Nello stesso quartiere, però, anche se spesso in seggi diversi, ha sfondato anche quello che era indicato come il suo «rivale».
A San Lorenzo, come a Poggioreale, alcuni capolista sono stati surclassati da candidati ritenuti fino a qualche tempo fa illustri sconosciuti. A Fuorigrotta stessa concentrazione di voti per alcuni candidati in seggi ben precisi. Ma il meglio, o il peggio, è stato visto nella zona Nord dove hanno fatto en plein i candidati che secondo le indiscrezioni della vigilia aveva ottenuto, ricompensandolo, il favore dei cosiddetti capo palazzi. A San Pietro a Paterno, ad esempio, ha trionfato un aspirante consigliere molto lontano del territorio e quasi assente nelle preferenze del resto della città.
A Secondigliano tornano curiosamente i nomi dei politici che avevano ottenuto gran successo a Stella. E a Scampia, dove era stata altissima l'attenzione delle forze dell'ordine, c'è stato un capolista doppiato da un candidato che ha ottenuto in un solo seggio un exploit da record mentre non ha registrato successo al di fuori del quartiere. Un altro elemento da verificare resta quello dei rappresentanti di lista: questi possono votare presso i seggi nei quali sono stati accreditati.
di Daniela De Crescenzo