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domenica 14 marzo 2010 |
Sparatoria in un bowling.
In sette fanno fuoco: nessun ferito |
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Revolver |
Pozzuoli: A Pozzuoli, nel Napoletano, sette uomini armati di fucile sono entrati all'interno di un bowling affollato di gente, sparando all'impazzata. Dopo aver creato il caos sono scappati, dando fuoco al locale, forse per coprire la fuga. Nessuno dei clienti è rimasto ferito. Sull'episodio indagano i carabinieri: l'ipotesi più probabile è quella del racket. |
I malviventi hanno costretto tutti ad uscire fuori, hanno sparato contro le suppellettili una quarantina di colpi con fucili a pompa e hanno dato alle fiamme la pista in legno. L'azione, che sicuramente porta la firma della camorra - la pista è quella di una intimidazione contro i gestori che si sarebbero rifiutati di pagare la tangente al clan - è avvenuta nella sala bowling Big One in via Campana.
Erano in sette gli uomini con i volti coperti da passamontagna e armati con con fucili a pompa che hanno fatto irruzione nella sala giochi e mettendo al muro la quindicina di avventori presenti. Hanno incendiato la pista da gioco con una lattina di liquido infiammabile e poi hanno cominciato a sparare contro le suppellettili e gli arredi del bar. Non hanno mai mirato ai clienti del locale né verso il personale di servizio.
All'uscita, nel parcheggio antistante il locale, ancora colpi di fucile in aria, contro le vetrate della sala e anche contro le auto in sosta. Evidenti le tracce lasciate con i pallettoni in terra e i fori sulle auto e sulle vetrate. I sette a bordo di due auto, lasciate nel piazzale di ingresso, sono andati via lungo via Campana. Spavento tra i presenti con scene di panico e malori per i più giovani, ma nessun ferito.
Sul luogo sono accorsi i vigili del fuoco del distaccamento di Fuorigrotta per domare l'incendio che ha distrutto la sala giochi e tutti gli elementi di corredo, i carabinieri di Pozzuoli e i militari della Guardia Finanza hanno avviato le indagini. Il locale è stato chiuso. Traffico in tilt in via Campana, dove sorgono diversi locali pubblici e discoteche, con code sia in direzione Pozzuoli che in direzione Quarto.
Per gli inquirenti le modalità del raid, non si è trattato di rapina, fanno ipotizzare ad un avvertimento camorristico ai danni dei gestori del locale che non avrebbero corrisposto il "pizzo". Dalle prime indagini comunque i gestori avrebbero negato di aver ricevuto richieste di alcun genere. |
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fonte: Tgcom24 postato da: Capitan |
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