|
giovedì 09 aprile 2009 |
L'avvocato |
"Quando l'avvocato marcia, migliora la civiltà e anche la salute". |
 |
 |
Gennaro Farina |
Diritto e Giustizia: Quando l'avvocato marcia, migliora la civiltà e anche la salute.
Così si potrebbe adattare la frase che il commediografo francese Victorie Sardoux mette in bocca al principe di Monaco nella commedia del 1872 (cfr. Merit - inserto della Domenica IL SOLE 24 ORE).
Ancora, Paolo Borgna - L'Avvocato con la sua "professione di carità", con il suo "tener compagnia a chi si trova a tu per tu con il dolore" - è lì a ricordarci quei destini che noi tocchiamo.
E' lui il tramite tra le nostre carte la vita degli altri: costantemente, assillantemente, giustamente.
E' lui a portare sulle proprie spalle i grumi di dolore dei propri assistiti, ad assumere su di sé l'urto delle passioni e delle polemiche, a sollevarci da quel peso indicibile.
E' anche grazie al suo ruolo che noi possiamo applicare la Legge con un po' di serenità."
E Piero Calamandrei ci dice: "L'ufficio più umano degli avvocati è quello di stare ad ascoltare i clienti."
Siamo in perfetta sintonia con quanto illuminatoci da Merit, Paolo Borgna e P. Calamandrei e soprattutto avvaloriamo la figura dell'Avvocato come parte integrante, importante e indispensabile nella delicata amministrazione della Giustizia. |
Ma se un avvocato volutamente non marcia, non informa ne verbalmente ne per iscritto l'iter processuale, non ascolta il suo assistito, non si costituisce per avendo avuto il regolare incarico, non svolge attività difensiva, ebbene come si può definire un elemento simile.
Di ciò se ne può discutere e se ne deve discutere ma nel frattempo il danno è stato provocato. Il cliente così beffato intraprende una "battaglia" civile e coerente con quel "bottegaio" affinché affiori la verità. Il lavoro da svolgere si presenta immenso, e per il tempo (sottratto all'attività lavorativa, bloccandola) necessario per il recupero dei documenti presso Tribunali, Procure della Repubblica Corte di Appello, e per le denaro speso per continui viaggi, per l'affidamento ad altri professionisti l'incarico della nostra difesa.
Per noi, pur biasimando il comportamento di questi "bottegai" non abbiamo mai assunto un atteggiamento dispregiativo nei loro confronti, in quanto riteniamo che la sede di confronto è IL TRIBUNALE e non la piazza.
Constatiamo invece, che questi signori, pur di celare le loro malefatte stanno diffamando la nostra dignità, millantando sui pagamenti, passando come vittime e persone caritatevole, ed ancora accusano il nostro mancato rispetto della "strategia" concordata. Loro sanno che queste sono menzogne (abbiamo ampia documentazione dei pagamenti effettuati, e stiamo ancora aspettando le loro fatture) che servono ad infangare ed a calunniare, promuovendo una campagna diffamatoria mentre celano a tutti che un avvocato del foro di Latina, operante anche a Gaeta, è imputato del grave reato di frode processuale.
Questo dimostra che il loro comportamento era finalizzato non alla nostra difesa ma ad altri scopi. In ogni caso noi non siamo preoccupati di questa campagna diffamatoria di "piazza" ma siamo preoccupati della loro possibilità nell'incontrare come dice Calamandrei: " se un giudice trova un avvocato in tram o al caffè, e attacca discorso con lui magari anche su questioni attinenti a un processo in corso, è disposto a credergli assai di più che lo udisse dire le stesse cose in udienza, in veste di difensore".
Questa è la vergognosa porcheria che ci possiamo aspettare da questi turpi individui.
Gennaro Farina
- continua -
fonte: http://www.coddemeo.org |
|
postato da: ringen |
|
|