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domenica 11 gennaio 2009 |
Brunetta ai dipendenti pubblici:
"Voi farete uscire l'Italia dalla crisi" |
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Brunetta |
Diritto e Giustizia: Il ministro annuncia una nuova Linea amica (un grande Urp che risolverà i problemi) e il sistema dell' 'faccette' per misurare il gradimento del pubblico. E chi migliora avrà il salario accessorio |
Brunetta incontenibile a 'Neveazzurra' a Roccaraso nel disegnare gli scenari futuri della Pubblica amministrazione "Il tornitore alla Ferrari ha il sorriso e la dignità di dire al figlio che cosa fa, l'impiegato al catasto no", afferma il ministro facendo l'esempio di professori, burocrati, impiegati del catasto che "si vergognano" di dire al figlio il proprio mestiere.
LA NUOVA LINEA AMICA
"A fine gennaio partirà l'esperimento della 'Linea amicà - annuncia Renato Brunetta a Roccaraso a 'Neveazzurrà - Nella pubblica amministrazione c'è un ufficio che si chiama 'Urp', ovvero ufficio relazione con il pubblico. Ora si tratta di un localetto nascosto, ovvero ogni amministrazione che risponde ai cittadini con la bocca storta...".
D'ora in poi invece ci sarà un contatto diretto tra Pubblica amministrazione e cittadini. "Faremo un 'grande Urponè unico che sarà collegato con tutti gli uffici delle amministrazioni. Non sarà un call center ma un luogo per risolvere i problemi: se io devo fare una Tac a Catania chiamerò l'ufficio per chiedere cosa fare. L'Urpone mi dirà che mi richiamerà tra un'ora per risolvermi il problema".
GLI STATALI E LA CRISI
"I pubblici dipendenti non rischiano nè cassa integrazione nè disoccupazione a differenza dei lavoratori privati. Se c'è questo privilegio, questo privilegio deve trasformarsi in responsabilità. Devono tirare loro l'Italia dalla crisi", incalza Renato Brunetta. "L'Italia che produce è in affanno - osserva il ministro - e la Pubblica amministrazione che fino a ieri era la palla al piede io la voglio provocare". Ai dipendenti della Pubblica amministrazione io dico: 'pensateci voi a far uscire l'Italia dalla crisi. C'è una riserva inutilizzata del 30, 40, 50% di produttività".
Per Brunetta "servono più servizi, meno tempi, meno costi. La pubblica amministrazione deve essere il traino dell'economia. Ora inizia la fase due del mio lavoro: serve l'orgoglio della Pubblica amministrazione per portare l'Italia fuori dalla crisi. C'è questa grande occasione. Io agirò con il bastone e la carota. Se l'Italia cresce di più ci sono più risorse per tutti".
IL SISTEMA DELLE FACCETTE
"Nel passato per varie ragioni di cattiva politica si dava la produttività uguale per tutti. Non sarà più così", aggiunge il ministro. "Il salario accessorio verrà dato solo a chi ha partecipato a progetti di miglioramento della qualità del servizio e della riduzione dei tempi. Ci saranno degli strumenti per misurare tutto questo. Sto lanciando - aggiunge - il sistema delle faccette: chiunque di voi abbia comprato qualcosa su E-Bay alla fine della transazione sa che compaiono tre faeccette: ovvero tu sei tenuto a dare il suo giudizio sulla transazione".
L'esperimento partirà alla fine del mese: "Ogni giorno - osserva Brunetta - i 60 milioni dei cittadini hanno milioni di transazioni, ovvero di rapporti e di contatti con la pubblica amministrazione. Nessuno sa se quel contatto è andato a buon fine. Anzi - sottolinea Brunetta - ora la stragande maggioranza non va a buon fine, ma ora ogni transazione sarà oggetto di un giudizio".
Dunque nel futuro "chi offe un servizio sarà giudicato e chi fruisce della transazione avrà in mano questo strumento di giudizio. Io sarò presente. Sarà giudicato anche un impiegato che avrà dato un sorriso al cliente".
CGIL GRANDE NEMICO
"Io non ci dormo la notte per le critiche che mi vengono rivolte" anche dagli intelluttuali e giornalista "come Scalfaro e la Tornabuoni che ha definito le mie battaglie delle vanterie", dice Brunetta aggiungendo che "la Cgil è il grande nemico" della rivoluzione in atto nella pubblica amministrazione. «Non ha detto una volta sì, ha fatto pressioni anche sul Pd affinchè votasse contro la mia riforma al Senato», spiega Brunetta.
[Quotidiano NET]
Il ministro della Funzione Pubblica attacca nuovamente i dipendenti della P.A.
"Il tornitore della Ferrari ha il sorriso e la dignità di dire che lavoro fa"
Brunetta: "L'impiegato del catasto si vergogna di dire al figlio cosa fa"
E della Cgil dice: "E' il mio grande nemico: non ha detto un solo sì"
La replica: "E' passato dalla megalomania alla paranoia"
Nuovo attacco del ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta agli impiegati della Pubblica Amministrazione. "Il tornitore alla Ferrari ha il sorriso e la dignità di dire al figlio che cosa fa, l'impiegato al catasto no", ha detto Brunetta parlando a 'Neveazzurra', la kermesse politica invernale del Pdl.
Dunque per il ministro della Pubblica amministrazione al momento alcuni dipendenti della pubblica amministrazione (Brunetta fa l'esempio dei professori, dei burocrati, degli impiegati del catasto) "si vergognano" di dire al figlio il proprio mestiere. Il ministro ha più volte accusato gli impiegati pubblici di essere dei "fannulloni".
Il ministro ha anche annunciato che per migliorare la Pubblica amministrazione userà il bastone e la carota. La carota - ha spiegato - è quella di "dare più dignità" ai dipendenti della Pa. Per il ministro della Pubblica amministrazione "la nostra burocrazia deve essere come la Ferrari. Una rivoluzione - conclude - è possibile".
Un altro strumento per favorire l'aumento della produttività, ha detto ancora Brunetta, sarà il "sistema delle freccette", mutuato da eBay: "Chiunque di voi abbia comprato qualcosa su eBay alla fine della transazione sa che compaiono tre freccette: ovvero tu sei tenuto a dare il suo giudizio sulla transazione". Anche nella P.A. pertanto da fine gennaio "chi offe un servizio sarà giudicato e chi fruisce della transazione avrà in mano questo strumento di giudizio".
Il sistema si avvarrà anche dell'Ufficio relazioni con il pubblico, che verrà rinnovato: "A fine gennaio partirà
l'esperimento della 'Linea amica'. Nella pubblica amministrazione c'è un ufficio che si chiama 'Urp', ovvero ufficio relazione con il pubblico. Ora si tratta di un localetto nascosto, ovvero ogni amministrazione che risponde ai cittadini con la bocca storta...Faremo un 'grande Urpone' unico che sarà collegato con tutti gli uffici delle amministrazioni".
L'attacco alla Cgil. Il ministro si è scagliato anche contro la Cgil: "E' il mio grande nemico. - ha dichiarato - La Cgil non ha detto un solo sì. I sindacati sono importanti, ma quando sono conservatori non servono al paese. Spero che si ravvedano".
E la replica. "Il ministro Brunetta passa dalla megalomania alla paranoia", ha replicato Carlo Podda, segretario generale della Fp-Cgil. "Il ministro - ha detto ancora Podda - resosi conto che ormai l'opinione pubblica ha smesso di abboccare agli annunci di miracolosi risparmi e recuperi di efficienza nei servizi pubblici, visto che ciascun cittadino e impresa è in grado di verificare che tutto è come prima, ha deciso di individuare 'il nemico' e manco a dirlo il nemico è chiunque osi avere un parere diverso dal suo".
(11 gennaio 2009) |
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