Con il libro "Il Cireneo", edito da deComporre, l'autore Pasquale Vaudo ripercorre la vita del personaggio, nascondendo un significato più
profondo dietro l'immagine del viaggio. Il libro, infatti, riflette sul rapporto tra la vita del Cireneo e la crocifissione di Gesù.
Vaudo presenta un personaggio che parla poco, dedito alla riflessione su ciò che lo circonda, pronto a leggerlo alla luce della Parola.
Simone era anche colui che, mentre i romani dormivano, vegliava sotto la luce della luna perché voleva sempre riuscire a sentirsi in connessione con l'universo. Il libro presenta la simbologia del fardello che pesa sulle spalle dell'uomo umile e onesto, colui che non si accontenta del visibile. Simoni Cirnaeo Crux Imponitur era colui al quale fu imposto di portare la Croce, che faceva parte della folla ma
che, davanti alla sofferenza dell'uomo che cade, viene spinto dal coraggio dell'esserci per il prossimo, si mette in prima fila.
Il peso della Croce è il simbolo del sacrificio non inteso come
sofferenza, ma come senso di rinascita. Simone imbraccia la Croce, spiega Vaudo, e cammina ancora una volta senza parlare: non
spreca il fiato, guarda Gesù negli occhi. È come Telemaco, il figlio
che non si dà per vinto nella ricerca perpetua del padre Odisseo, ma anche come tutti noi: perduto tra le possibili strade della vita, trova la risposta nel sacrificio.
Claudia Manildo