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domenica 07 giugno 2020 |
Dopo l'espulsione Pernarella cancellata dalla piattaforma Rousseau |
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Regione Lazio |
Terracina: Sulla piattaforma Rousseau, luogo dove risultano tutti gli iscritti dell'm5s, non ce n'è traccia. Sfogliando l'albo dei "portavoce", così si fanno chiamare all'interno del movimento coloro che assumono una carica pubblica elettiva, la consigliera regionale del Lazio Gaia Pernarella non compare. Alla voce "Pernarella" l'unico che compare è invece il Portavoce Comunale Mauro Pernarella, entrato per l'm5s nel consiglio comunale di Correggio (Re) nel maggio 2015 in sostituzione di un collega e confermato poi per il secondo mandato nel 2019. Aveva velleità di entrare nel consiglio regionale dell'Emilia Romagna, ma poi tutto andò a monte. |
Perché dunque il sito che fu di Gianroberto Casaleggio ha deciso di depennarla? La cancellazione di Gaia Pernarella è legata all'espulsione dal Movimento in cui militava. Tra tutti i provvedimenti che l'associazione politica, oggi "di proprietà" dei soli Luigi Di Maio e Davide Casaleggio (scrive Repubblica: "Nell'atto costitutivo firmato il 20 dicembre 2017 e reso ora pubblico, infatti, Luigi Di Maio e Davide Casaleggio sono riconosciuti come i nuovi soci fondatori. Mentre il fondatore storico Beppe Grillo figura solo come garante,uno status imparziale che lo rende "padre nobile" del Movimento, svincolandolo anche da altre responsabilità (come a esempio le cause dei cinquestelle espulsi"), l'espulsione dal movimento rappresenta l'atto punitivo più grave. Un disonore che di solito dovrebbe arrivare dopo avvertimenti e sospensioni. Ed in effetti nel caso della Pernarella c'era stata più di qualche avvisaglia.
"Nacquero incendiari, finirono pompieri", scriveva già nel gennaio 2016 Dagospia, analizzando le restituzioni e le note spese di alcuni consiglieri M5s del Lazio, tra i quali c'era proprio la Pernarella https://m.dagospia.com/i-consiglieri-grillini-nel-lazio-scivolano-sugli-esosi-rimborsi-spese-28mila-per-l-auto-117563 . Ed in effetti le cose nel tempo non sembrano essere cambiate parecchio. La questione delle restituzioni emerse a tutto tondo da un articolo del giornalista Tonj Ortoleva, pubblicato da Latina Editoriale Oggi nel dicembre 2019. Risultava che, contrariamente alle regole del movimento, la consigliera regionale non restituiva fondi al movimento dal dicembre 2018. Situazione all'epoca ben nota alla stessa esponente politica ed al movimento. Nei giorni scorsi, ad espulsione avvenuta da parte dei Probi Viri del movimento, la consigliera di Terracina dichiara di aver versato fino a gennaio 2020, affermazione verificabile anche sul sito tirendiconto.it. Comunque vada, mentre il collegio dei garanti verificherà la pratica, Gaia Pernarella dovrà, se vuole sperare in un ripescaggio, rimettere mano al portafoglio per restituire entro pochi giorni i rimborsi dovuti fino ad aprile. Questa volta, è la speranza degli attivisti, in maniera più veloce del passato... |
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