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martedì 02 giugno 2020 |
"Maria Cristina e Lello" |
Da "Racconti brevi e breviritratti" di prossima pubblicazione |
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Diavolangelo |
Narrativa e Poesia: "Lui si chiama in verità Antoniello e come tutti i componenti della sua strana famiglia, assimilabile a quella televisivamente famosa degli Addams, porta uno strano nome che ha ingentilito e riportato alla normalità facendosi chiamare Nello. Diminutivo che, sempre o quasi, viene attribuito a coloro che si chiamano Antonello.
Tant'è e contento lui contenti tutti coloro che hanno la ventura, o la sventura, di conoscerlo ed, in alcuni casi, frequentarlo.
Il nostro eroe è fisicamente piacente, ha una voce molto bella, calda e pastosa, e di questo ne è assolutamente conscio al punto tale che, pur essendo assolutamente ignorante come la famosissima capra sgarbiana, si atteggia ad attore, mancato, di prima grandezza. |
Perché sia un attore mancato - invero ha interpretato, almeno così lui si sostiene, qualche minuscola parte da comprimario, a volte senza neppure recitare una pur minuscola battuta, in talune commediole rappresentate su piccoli palcoscenici di estrema periferia e per lo più in occasione di sagre paesane - lui, nella sua estrema ed arrogante presunzione, lo attribuisce al fatto che fratello, madre e padre, camorrista di mezza tacca passato a peggior vita perché ritenuto non più utile dall'organizzazione nell'ambito della quale ricopriva la carica di squallido esattore di tangenti, gli abbiano tarpato le ali.
In effetti la verità è ben altra: il suo mancato successo come attore e doppiatore - continua a ciacolare della possibilità offertagli, ed a cui per motivi contingenti ha dovuto rinunciare, di doppiare attori del calibro di Vittorio Gassman, Gigi Proietti, Nino Manfredi e Ugo Tognazzi - è dovuto alla sua totale crassa, come già accennato, caprina ignoranza.
Altro difetto - totalmente a digiuno del famoso assioma longanesiano che recita, parafrasandolo, "parlare e scrivere in modo semplice così da farsi capire da tutti è difficilissimo" - è straarciconvinto che utilizzare paroloni forbiti, anche quando elucubra di massimi sistemi con un operatore ecologico - con tutto il rispetto per la nobilissima ed utilissima categoria -, sia sintomo di estrema cultura.
E, tra l'altro, utilizza ossessivamente un intercalare assolutamente incomprensibile quale "è un fatto socio-politico". Un esempio? "Prendere un caffè al bar è un fatto socio politico". L'alternativa,
non lascia scampo, "è un fatto socialmente politico".
"Gna faccio più!" direbbero a Roma se, in quel della "caput mundi" avessero la sventura di conoscerlo... ".
Ora Antoniello, il suo nome è molto probabilmente dovuto ad un errore di trascrizione dell'impiegato dell'ufficio anagrafe del suo comune di nascita, vive da solo come un cane bastonato in una villetta niente male e situata sul litorale della regione Calabria.
Oltre che un grande attore - cui però, a suo dire, i casi della vita avrebbero tarpato la carriera e condizionato la vita - si considera, ed in effetti lo è, un buon conoscitore del web.
Internet , o meglio il word wide web, sono da tempo il suo mondo e non un surrogato della vita reale ma la sua vita vera e trascorre il suo tempo a postare massime dal significato probabilmente incomprensibile pure a se stesso o ad interpretare, con immagini e recitativo, brani pubblicati da altri utenti cui, bontà sua, è solito chiedere il permesso.
I risultati sono quasi sempre apprezzabili ma, e non raramente, assolutamente ridicoli perché ridicoli i testi originali.
Ebbene, da circa qualche tempo, Antoniello, detto Nello, non è più ed ha raggiunto, ove esista, il mondo di più.
E' stato trovato, a seguito di una telefonata anonima, cadavere nel giardino incolto e sozzo fino all'inverosimile della sua lurida villetta sulla costa ionica della regione Calabria e questo dopo aver postato, avendolo interpretato con il suo modo di recitare verboso e barocco, un brano in cui il portavoce di una nota 'ndrina calabrese dà indicazioni ad un killer, libero professionista e si fa per dire di altissimo livello, di eliminare un soggetto potenzialmente pericoloso.
Antoniello, preso dalla cruda bellezza del brano che gli è stato inviato via mail, pensa che sia un racconto noir e ci mette tutto se stesso nell'interpretarlo dopo di che, come da prassi e come richiestogli, lo posta sul noto portale che si pasce, guadagnando fior di dollari, dei post pubblicati da utenti per lo più dichiaratamente narcisisti e, il nostro , preso dal suo narcisismo di mediocre attore, non si rende affatto conto che sta dando mandato ad un assassino di professione di farlo fuori.
Gli inquirenti sembrano brancolare nel buio ma, in effetti, sono a due passi dalla verità: la 'ndrina che ha eliminato il padre di Antoniello ha evidentemente realizzato che il megalomane erede avrebbe potuto essere a conoscenza di qualche scomoda informazione e, sadicamente, si è servita di lui per impartire l'ordine di eliminarlo ad un suo "terminetor" di provata capacità ed assoluta fedeltà alle direttive del clan..
In certi ambienti, ed il nostro Antoniello avrebbe dovuto saperlo, ad attizzare i carboni, mentre si è seduti davanti ad un camino, sovente ci si bruciano i polpastrelli e lui, a forza di tirare la corda, ha finito per raggiungere nel mondo dei più, scellerati, mammà e papà.
E magari era assolutamente a conoscenza di un beato ... niente ed ha , spara pose quale era, volutamente lasciato intendere di essere a parte di verità inenarrabili.
Contento lui contenti noi che di un mediocre attore e di un potenziale piccolo 'ndranghetista possiamo farne tranquillamente a meno. |
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di: Michele Ciorra |
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