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lunedì 16 ottobre 2017 |
Premio Dragut, tanta buona cultura, ma anche... |
tanta buona retorica... |
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Mjriam Masciandaro |
Minturno: Da grande estimatore della cultura, della musica, delle arti in generale non posso non dire la mia riguardo questo importante premio Dragut alla sesta edizione, se non dico errato.
Sono stato presente alla serata perchè adoro ascoltare, prendere appunti per le mie recensioni. Come ogni anno, non ho potuto non apprezzare la sensibilità di alcuni scrittori, ma ho trovato però come sempre molta retorica, nel senso che c'è sempre questo dilugarsi per molti minuti su un racconto, leggendone parecchie pagine invece di limitarsi soprattutto a spiegarne la trama. Credo che un bel premio come Dragut che dà lustro alla cultura minturnese, alle bellezze del nostro territorio, possa essere articolato diversamente. Penso inoltre che gli incontri culturali vadano espressi e proposti ma anche che ci vogliano pochi minuti di tutto, con più musica, più cantautorato per spezzare le troppe parole.
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M. Masciandaro con un testo della sua canzone |
I bambini della scuola di musica nonostante l'età sono stati molto preparati, anche la conduttrice molto raffinata, ma ciò che ha interrotto la monotonia con una sferzata di energia, oscillando tra la classe e l'umiltà dei veri cantautori e la grinta del cantautorato sofferto è stata la cantautrice speaker, Mjriam Masciandaro con un brano dal titolo "Il vicolo"uno spaccato di vita napoletana che lei stessa presentò al Festival di Napoli e arrivò in finale grazie alla scelta del direttore artistico di allora, il cantautore Gianni Bella.
Il vicolo che lei in quest'occasione ha trasformato in un "caratteristico"vicolo di Minturnae. |
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postato da: fabcol |
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