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Nicola Reale |
Sperlonga: Quando, nel luglio del 2012, il signor Armando Cusani fu condannato a due anni di reclusione per abuso edilizio e abuso d'ufficio per la costruzione del suo Hotel "Grotta di Tiberio", l'allora presidente della Provincia di Latina non trovò (e del resto non poteva trovare) nulla di meglio da dire che definire "politica" la sentenza del Tribunale di Latina e definirsi vittima di loschi e pericolosi consiglieri di minoranza del Comune di Sperlonga, i quali, non avendo nulla di meglio da fare, passano il loro tempo a perseguitarlo. Nel frattempo il signor Cusani, già sospeso da presidente della Provincia, ha subìto una seconda condanna, in un secondo processo, per aver abusivamente licenziato la comandante dei Vigili Urbani che osava non sottomettersi ai suoi voleri. Ma i guai per questo fulgido leader della destra pontina sembrano non finire mai. E' di ieri la notizia che la Procura della Repubblica di Latina ha aperto una nuova inchiesta sull'Hotel Cusani, ipotizzando un reato ben più grave di quello per il quale è già stato condannato: dall'abuso d'ufficio si passa infatti alla lottizzazione abusiva. Che è poi l'ipotesi sostenuta fin dall'inizio - ormai dieci anni fa - da quei "loschi e pericolosi" consiglieri della minoranza, secondo i quali quell'albergo non poteva nascere in quel luogo.
La nuova inchiesta è nelle mani del pm Giuseppe Miliano, che si avvarrà di un consulente tecnico, e ieri gli uomini del Nipaf hanno sequestrato tutti i relativi atti presso l'ufficio tecnico del Comune.
Ovviamente non si può prevedere quale esito avrà la nuova inchiesta, ma di certo rafforzerà il curriculum personale di Cusani per aspirare alla candidatura per le prossime elezioni Europee. |